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CASA DI PASQUA: La Settimana Santa nella "chiesa domestica"

Casa di Pasqua - La Settimana Santa e la Pasqua nella “chiesa domestica”. Si intitola così il sussidio ideato da don Stefano Mazzarisi in preparazione alla Santa Pasqua. In questo periodo di quarantena, dovuta al Coronavirus, i fedeli non potranno recarsi nelle parrocchie nocesi e partecipare ai riti che caratterizzano la Settimana Santa. Così il vicario zonale di Noci ha pensato di proporre una guida a tutte le famiglie che vorranno riunirsi in preghiera e prepararsi a questa insolita Pasqua.

Come sarà vivere la Settimana Santa in famiglia?

"Vivere la Settimana Santa in casa sarà davvero strano, ma - così come sta avvenendo già attraverso le tante proposte ecclesiali dell’ultimo mese - sarà un’occasione importante per riscoprire la bellezza e la forza del Battesimo che abbiamo ricevuto. “Infatti - ci ricorda il Concilio - per la rigenerazione e l'unzione dello Spirito Santo i battezzati vengono consacrati per formare un tempio spirituale e un sacerdozio santo, per offrire, mediante tutte le attività del cristiano, spirituali sacrifici, e far conoscere i prodigi di colui, che dalle tenebre li chiamò all'ammirabile sua luce (cfr. 1 Pt 2,4-10)”

Il titolo del sussidio è "Casa di Pasqua". Cosa troviamo al suo interno?

"Abbiamo pensato a questo sussidio per le famiglie in continuità con gli altri strumenti consegnati negli ultimi anni. L’obiettivo resta quello di valorizzare la “chiesa domestica”. Nel sussidio ci sono proposte semplici e intense allo stesso tempo. Ogni giorno della Settimana Santa e il giorno di Pasqua la famiglia viene invitata a celebrare il Signore, crocifisso, morto, sepolto e risorto. La Parola di Dio è centrale e, attraverso testi e gesti, viene calata nella vita"

Cosa consiglia per vivere al meglio questi momenti di preghiera?

"Consiglio di scegliere di affrontare con determinazione gli imbarazzi iniziali che potrebbero emergere e di coinvolgersi al massimo. Sì, non siamo abituati a pregare insieme a casa, ma è un’esperienza che - se vissuta nella verità - cambia tutto attorno a noi, perché cambia noi"

Un suo augurio a tutta la comunità nocese.

"Auguro a ciascuno di accorgersi di “Gesù che viene a fare la Pasqua da te!” (Cf. Mt 26,18). Sarà gioia vera!".

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